Restauro tele

Padre Eterno, V. Carpaccio

Dipinto su tela raffigurante il "Padre Eterno"

Sirtori (LC)

01/01/2000 – 14/01/2002

"..Il dipinto raffigurante il Padre Eterno con angeli fu donato alla parrocchia nel 1866 da Maria Manara, madre di Luciano Manara, eroe del Risorgimento morto nel 1849 a Roma, a soli 24 anni. La tela non era mai stata presa in considerazione dai critici, ed era tradizionalmente attribuita a Luca Signorelli per via della presenza di una firma sul risvolto delle manica destra di Dio padre. Un recente restauro ha fatto sì che si scoprisse che si trattava di un'iscrizione apocrifa, apposta all'inizio dell'800. La tela è stata quindi riconosciuta come opera di qualità elevata, degna di essere oggetto di approfondimento storico-critico, volto a ricostruire le modalità attraverso le quali è giunta nella parrocchia lecchese e la sua problematica attribuzione. È stato attraverso gli innumerevoli richiami alla pittura veneta di inizio '500, da Giorgione e Giovanni Bellini e Cima da Conegliano, che si è giunti all'individuazione come autore di Vittore Carpaccio e a una datazione dell'opera tra il 1515 e il 1520. È ipotizzabile che la tela facesse parte di un'opera di dimensioni maggiori, probabilmente una pala d'altare.."

Dal 'Corriere della Sera' milano, 11 marzo 2011