Restauro tele

Assunzione della Vergine, G.Nuvolone

Restauro di dipinto ad olio su tela opera di G. Nuvolone.

Costamasnaga
01/11/2002 – 28/05/2003

Il dipinto, di cm 173 x 267, proviene dalla raccolta del marchese Vitaliano Crivelli di Inverigo e venne ceduto al parroco don Giuseppe Antonio Rimoldi a metà Ottocento in cambio di un quadro dell'Appiani. La composizione, ampiamente alterata, si dimostra dopo il restauro come il frammento di una pala ben più vasta, poichè, sotto le ridipinture al margine superiore, sono riapparse le membre di figure identificabili nel Cristo e nel Padre Eterno. Sul nastro svolazzante del putto angelico di sinistra si legge: IOSEP. H. NOVELUS DICTUS PANFILUS 1672; la scritta conferma dunque l'assegnazione già tradizionale a Giuseppe Nuvolone detto Panfilo, con la data (non certissima nel decennio) vicina alle opere attuate a Cremona ed alla Flagellazione di Cristo già nel Palazzo Ducale di Milano. Pur se in condizioni alterate nella zona centrale intorno al volto della Vergine, il quadro si propone come di grande interesse par la inusuale raffigurazione, non presente fra le opere dei Nuvolone, ed ancor più per la vicinanza fra questa Assunta e quella simile stesa dal fratello Carlo Francesco nel 1646 per la pala milanese di Santa Maria al Lentasio, ora a Brera. L'opera di Costamasnaga non è mai stata segnalata nei repoertori del pittore, rimanendo la sua segnalazione confinata finora in un volume di monsignor Carlo Marcora dedicato a quella comunità e pubblicato nel 1971.

 

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